Le dichiarazioni dei protagonisti
Sanfilippo: «La chiave del successo è nella difesa perfetta del 2° e 3° quarto»
Di Mauro: «Una vittoria che è merito di tutti, soprattutto dei più giovani»
Tanta la soddisfazione per coach Nino Sanfilippo dopo la vittoria nel derby contro Agropoli: «Per 34’, abbiamo giocato una gara di grande consistenza difensiva. Siamo riusciti a fare un ottimo lavoro di squadra, aiutandoci l’un l’altro quando necessario. Quando prendiamo fiducia in difesa, diventiamo più fluidi anche in attacco e troviamo percentuali importanti. Ci sono ancora da eliminare alcune amnesie dei singoli in fase di non possesso, siamo però sulla retta via».
Il tecnico prosegue poi nell’analisi del match: «Siamo partiti teneri, subendo oltre 20 punti nei primi 10’. Nei due quarti centrali, invece, ne abbiamo concessi soltanto 18 ad Agropoli. La chiave della partita è tutta in questo dato. Se siamo timidi in difesa, se abbiamo paura di mettere il corpo su una linea di penetrazione, diventa complicato. Siamo chiamati a fare scelte lucide e riconoscere le situazioni di gioco. Abbiamo giocato anche senza elementi come Esposito, Davide Granata e Romanelli, che insieme rappresentano circa 60’ di rotazione. Devo fare però i complimenti a chi è stato chiamato a dare il proprio contributo, perché tutti hanno fatto bene e dobbiamo essere contenti di questo».
Contro Agropoli, Sanfilippo ha potuto contare nuovamente su Chakir rientrato dopo l’infortunio: «Per noi è molto importante. Giordano ha caratteristiche tali da rendere il nostro attacco molto fluido. È un ragazzo molto intelligente, che sa leggere le situazioni di gioco. In questo match gli sono mancate un po’ le gambe in un paio di chiusure al ferro, dovuto al fatto che è stato fermo a lungo. Ma è un elemento che sotto le plance è bravo a farsi trovare e a giocare negli spazi, si vede che ha un livello di scolarizzazione cestistica molto buono. Non dimentichiamo poi che è ancora molto giovane, è un classe ’98».
E proprio i giovani hanno trovato ampio spazio nel derby: «Sono abbastanza contrario alla filosofia protezionistica secondo cui i giovani devono giocare solo perché sono giovani. Se questi dimostrano, durante gli allenamenti, di reggere il confronto e impegnare gli elementi più esperti, la domenica poi vanno in campo. Se un Manuel Granata, tra un mese e mezzo, riuscirà a giocare 13’ e non 8’ come contro Agropoli, sarà un bel traguardo raggiunto per noi. Se invece dovremo ancora spremere i senatori, vorrà dire che non saranno stati in grado di farsi trovare pronti. Io auguro ad ogni giovane di potersi allenare e giocare con senior come i nostri, che hanno un atteggiamento positivo e trasferiscono valori importanti. Parliamo di giocatori veri, che hanno disputato la Serie B quando era un campionato vero. Avere questi esempi, per loro, è ancor più importante che avere uno staff tecnico preparato. E devo dire che i nostri ragazzi hanno quella curiosità intellettuale che rappresenta la chiave per migliorare».
In chiusura un passaggio su Manning, autore di una prestazione di altissimo livello: «Ha giocato una gara super su entrambi i lati del campo. Sapeva che, viste le assenze, non poteva disputare una partita interlocutoria. Ad inizio stagione, per diversi motivi tra cui anche la giovane età, risultava molto più attendista nel corso delle partite. Le assenze hanno fatto capire a Juan che è giunto il momento di giocare con un’aggressività maggiore. In questo match è andato al ferro, credo, 18 volte. E se va al ferro con decisione, con quelle gambe e quel tocco che ha, diventa oggettivamente difficile marcarlo».
Gioia, ovviamente, anche nelle parole di capitan Marco Di Mauro: «Abbiamo fornito una grande prova di squadra, giocando bene e riprendendo da dove avevamo lasciato alla fine dello scorso anno. Abbiamo avuto un impatto non positivo alla partita, soffrendo nei primi 6’. Poi, per i successivi 34’, abbiamo messo sul parquet una difesa perfetta e attenta su qualsiasi situazione».
Prosegue il capitano: «Mi aspettavo, sinceramente, una prestazione così positiva in quanto ci siamo allenati molto bene in settimana e anche durante le festività natalizie. Non mi aspettavo forse un successo con queste proporzioni nel punteggio ma ben venga, vuol dire che siamo riusciti a mettere in pratica tutto quello che avevamo preparato. Il merito va a tutti, soprattutto ai ragazzi più giovani che ci danno sempre una grossa mano. In questo periodo in cui siamo in qualche modo funestati dagli infortuni, si sono calati perfettamente nella parte e hanno assunto la consapevolezza di dover essere anche loro protagonisti».
Un successo che regala sensazioni particolari a Di Mauro, agropolese D.O.C.: «Giocare contro Agropoli fa sempre un certo effetto. È sempre un piacere ritrovarsi contro molti amici, alcuni dei quali sono stati miei compagni di squadra o miei allenatori. Ovviamente, poi, quando entri sul parquet questi aspetti spariscono e l’attenzione è focalizzata solamente sul campo».
In chiusura, il capitano fissa gli obiettivi per il girone di ritorno: «Mi aspetto una grande seconda parte di stagione da parte nostra. I disagi legati al palazzetto e i tanti problemi fisici, hanno in qualche modo condizionato l’inizio d’anno. Nel girone d’andata abbiamo perso quattro partite che ritengo alla nostra portata, sconfitte che vogliamo riscattare in questa seconda parte di campionato. Vogliamo ritornare ad occupare le posizioni di classifica che ci competono».
Vincenzo Buoninfante
Ufficio stampa Semprefarmacia.it Basket Bellizzi